Il mio blog è stato rinnovato!

Dovresti essere redirezionato sulla nuova versione tra 6 secondi. Se non fosse così, visita
http://elisabettadonofrio.wordpress.com
e aggiorna i tuoi bookmarks.

Visualizzazione post con etichetta salvatore masiello. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta salvatore masiello. Mostra tutti i post

mercoledì 13 giugno 2012

Calcioscommesse, tocca a Simone Pepe



Simone Pepe in via Po dovrà rispondere, oggi, su quell'Udinese-Bari del 9 maggio 2010. Stefano Palazzi e i suoi, al lavoro sul terzo filone dell'inchiesta sportiva sul calcioscommesse, negli uffici romani della procura federale hanno sentito ieri sette tesserati. Delle audizioni trapela poco, ma quanto riportato assume una pregnanza notevole poiché alcuni tratti - fossero confermati - andrebbero a scardinare le dinamiche ricostruite da Andrea Masiello nell'ambito dell'indagine della procura barese


Massimo Donati, Alessandro Parisi e Salvatore Masiello: uomini importanti per accertare i fatti e ricostruire gli avvenimenti legati a quella combine non sarebbero convenuti su quanto affermato dal primo collaboratore dell'inchiesta pugliese in relazione a quella partita. Procediamo per punti, tanto per agevolare la sintesi:

  1. Salvatore Masiello, assistito dal'avvocato Ruggero Malagnini, al termine dell'interrogatorio non ha rilasciato dichiarazioni al termine dell'interrogatorio. Idem per Massimo Donati e Alessandro Parisi. Stando a Sky Sport avrebbe però continuato a negare la sua partecipazione come sostenuto in precedenza e avrebbe smentito di aver fatto la famigerata telefonata;
  2. Masiello, ex giocatore del Bari ora al Torino, continuerebbe a sostenere l'infondatezza della telefonata come ha affermato Leonardo Bonucci, all'epoca impegnato con la Nazionale. L'ex terzino biancorosso avrebbe asserito di essere stato infortunato e che concetto ribadito dal suo legale "in quella partita neppure scese in campo perché al rientro dopo un infortunio".
  3. Il calciatore, inoltre, avrebbe scagionato così non solo Bonucci ma anche gli altri compagni coinvolti. Masiello ha respinto ogni addebito e discolpato anche gli ex compagni della Sampdoria, Stefano Guberti. L'ex centrocampista blucerchiato e' stato tirato in ballo da Giovanni Carella, amico e scommettitore di Andrea Masiello: "Guberti e un altro giocatore del quale non ricordo il nome - ha raccontato Carella ai magistrati di Bari - facevano pressione su Masiello per vincere la partita Bari-Sampdoria (disputata il 23 aprile 2011 e terminata 1-0 per la squadra ligure, ndr)".

La Procura ha fissato per questa giornata altre nove audizioni: ascolteranno Pepe,  il direttore sportivo Guido Angelozzi, il direttore generale Claudio Garzelli, il team manager Claudio Vino e il segretario Pietro Doronzo; i calciatori Matteo Rubin e Ivan Radovanovic verranno invece sentiti in merito alla partita Bologna-Bari. Tornerà in Procura anche Cristian Stellini, collaboratore di Antonio Conte già ai tempi del Siena e ora alla Juventus, al fianco del tecnico salentino. In attesa di conoscere le decisioni della Commissione Disciplinare...

martedì 12 giugno 2012

Calcioscommesse: l'altro Masiello, quello che scagiona Pepe



Masiello scagiona. E Masiello rimane solo. Così è. L'altro Masiello, quello indisciplinato, problematico e rissoso smentisce la versione fornita alla Procura di Bari da Andrea - il Thuram bianco - in merito alla telefonata con cui si sarebbe proposta la combine a Simone Pepe, attuale giocatore della Juventus all'epoca dei fatti ancora tesserato dell'Udinese.


Quella telefonata che sarebbe stata effettuata da Salvatore nel racconto di Andrea e che avvenne alla presenza anche di Leonardo Bonucci che aveva asserito di non avere alcuna memoria di quella chiamata, stando alla ricostruzione fornita da uno dei pentiti chiave dell'inchiesta calcioscommesse. 

"Emergono importanti particolari dall'interrogatorio di Salvatore Masiello, chiamato in causa per Udinese-Bari, partita di tre stagioni fa. Secondo la ricostruzione - riporta Sky Sport - fatta dagli inquirenti e secondo alcune testimonianze, l'ex difensore del Bari avrebbe telefonato a Simone Pepe, in presenza di Bonucci, di Belmonte e anche di Andrea Masiello, e avrebbe cercato di corromperlo per quella partita. Pepe avrebbe rifiutato. Tale ricostruzione, però, sarebbe stata smentita oggi da Salvatore Masiello, che non avrebbe confermato questa telefonata. Una circostanza già negata da Bonucci, che aveva smentito di essere stato presente a quell'incontro perché in quel momento convocato dalla Nazionale. Sarebbero quindi due contro uno, perchè il solo Andrea Masiello parla della telefonata in questione. Se anche Belmonte dovesse negare, non ci sarebbe neanche il rischio di omessa denuncia per Simone Pepe, perché sappiamo che ci vuole una conferma ad ogni tipo di accusa. Se c'è soltanto la parola di Andrea Masiello, potrebbe non bastare".
No, potrebbe non bastare e gettare nuove ombre e inedite incertezze sull'attendibilità del collaboratore fondamentale nel filone barese di un'indagine che intreccia al mondo delle scommesse, la dimensione del tifo e quel sottobosco ambiguo di personaggi dalla duplice identità. Il gip barese quando ha valutato di non ratificare le proposte di patteggiamento lo ha motivato con la congruità della pena e la non concedibilità della sospensione condizionale, per il rischio di reiterazione del reato. 


Una posizione che suggeriva, già, l'individuazione di qualche falla.