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martedì 23 febbraio 2010

I 53 minuti che hanno ribaltato Sanremo



(L'espressione è antecedente alla rassegna stampa odierna)

Posto che in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi mi affoga dal dì alla sera (in tutto il mondo con l'universo che ci insegue), il mistero buffo sanremese (quello che ci ha ossessionato con queste parole: davvero ha vinto Valerio Scanu, davvero il Principupo ha beccato tutti quei voti?) si dissolve con la pubblicazione di un pezzo, un articolo rivelatore sull'edizione odierna di Avvenire.

Si sarebbe osato tanto, quando sabato nel pieno della notte dopo l'inondazione della protesta dell'Orchestra incontenibile?



Si sarebbe auspicato la puntuale elencazione dei voti? No, non rimaneva che sperare che la dissoluzione del cerimoniale festivaliero con espressioni gergali e gutturali da un nuovo tipus di conduttora come 'topolona' o 'lato b' fosse curabile. Invece è colpa dell'onda anomala. La colpevole è l'onda anomala.
Perché esiste un'onda anomala? Oggi ci viene detto questo, ma il direttore Mauro Mazza a 'Porta a Porta' corregge, spiega, fa chiarezza su questi numeri. Quel po' che serve a spiegare quei 53 minuti, tutti da capire.

domenica 21 febbraio 2010

Sanremo 2010, Scanu vince la 60° edizione del Festival (Amici e Maria la sanguinaria la fanno a X-factor)

Il volto di Antonella Clerici si mostra serio. La 60° edizione del Festival di Sanremo è vinto da Valerio Scanu. In tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi. E' la fine...io ora ho paura di questa commistione e della sedimentazione del substrato Raiset.

Sanremo 2010 - i tre della finalissima

00.09 Marco Mengoni: perfetto come sempre. Malamorenò, un sospiro a colazione, io ti dico addio tu rispondi ciao, meno male che c'è Carla Bruni. Si vede così distrattamente, perché tanto si pensa ad altro. C'è da pensare ad altro.

0.14 Valerio Scanu: stona alla prima nota. In tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi. Se prima da riflettere, adesso c'è da preoccuparsi. (Diimenticavo: a far l'amore in tutto il mondo).

0.19 Pupo-principe-tenore: il principe è più intonato di Pupo. Lo ri-affermo.


0.33 Mentre si attende di urlare e inveire ancora in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi che cosa inventa la nostra sciura-conduttora? Le-tagliatelle-di-Nonna-Pina!!! La sciura-conduttora al Festival della canzone italiana non contiene la propria bulimia e la deriva della neotelevisione tramutatasi in un Sanremo reality agonizza ma prosegue.

sabato 20 febbraio 2010

I tre finalisti: Pupo-principe-tenore, Valerio Scanu e Marco Mengoni

Fischi e proteste dalla platea, dal loggione e anche dall'orchestra. Sono annichilita. I tre finalisti sono Pupo-principe-tenore, Valerio Scanu e Marco Mengoni.


MaurizioCostanzo
(o anche Maurizio Costanzo per i biografi), il signore della televisione, è alto quanto la Clerici. Per il resto, nessuna nota lieta.

Gli operai di Termini Imerese rimangono sullo sfondo dell'ennesima kermesse della cattiva politica. Attori protagonisti: Pierluigi Bersani, segretario PD, e Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico. Annichilita II.

Sanremo 2010 - la serata finale 2

ore 22.17 Simone Cristicchi: che se ne scriva e se ne dica. Cristicchi è intelligente, la sua canzone dissacra e squarcia il velo delle ipocrisie nostrane, smonta le certezze di questa Italietta gossipara delle Belen e dei Corona. (meno male che almeno lui ha ricordato Alda Merini)

ore 22.24 Arisa: aspettiamo di capire se sarà un successo radiofonico (o di download).

Dopo il premio consegnato al tecnico più anziano, un simpatico siparietto e i suoi ragazzi. Quelli di 'Ti lascio una canzone'.

Lorella Cuccarini!!!!!!!!!!!!!!




Seconda solo a Raffaella Carrà nell'iconografia televisiva, riappare - magnifica - Lorella Cuccarini. Assistiamo - inaspettatamente - a uno spaccato di equilibrio tra la citazione (Prince, Michael Jackson, Shakespeare, Madonna, Police) e la sperimentazione linguistica. Estrapolato dallo spettacolo dell'unica show girl (ora woman) sopravvissuta alla cultura anticulturale televisiva, questo momento è ossigeno puro. Espirando, però, ci si rammarica che una simile artista abbia relegato la propria professionalità al teatro per tutelare la propria integrità.

Questo numero - altissimo - rispetto alla media di quanto passato sul palco dell'Ariston viene bilanciato dalle uscite di Antonellona. "Ho visto il lato b della Cuccarini". "Che topolona!". "Tuo marito non è geloso?". Non è una diva, lo abbiamo capito. Ma non è richiesta neanche una simile sciuraggine nella serata conclusiva di Sanremo (Lorella non me la dovevi toccare!).

Sanremo 2010 - serata finale



(Momenti indimenticabili per chi paga il canone Rai)



Antonellona abbandona il lattex. ma la preferivo rock. Decisamente. Poi la visione di Valerio Scanu in tutti i modi, in tutti i dove, in tutti i laghi mi riporta al contesto (palco Ariston-Sanremo) e inevitabilmente avverto un certo disagio.


ore 20.45 Valerio Scanu
: qualcuno - tipo la conduttora - pone la domanda che nessuno aveva osato rivolgere a costui. La conosciamo, dunque ne omettiamo la ripetizione. Andrebbe però posta all'autore/i del testo più che al giovane di cui ricorderò le sopracciglia.

ore 20.50 Noemi: vestito sbagliato. Qualche vezzo e poco più. Unica cantante in gara alta quanto la Clerici (entrambe taccate).


ore 21.04 Marco Mengoni
: miglior performance della 60° edizione del Festival di Sanremo. Ha già vinto. Il resto è tra ().

ore 21.11 Povia: capello composto, accompagnamento di archi, corista dalla voce intonatissima. Tutto perfetto. Senza cartelli. Furbetto.

ore 21.32 Malika Ayane: un sospiro a colazione. Voto Malika. Perché ha una voce sublime. Perché ha una canzone costruita, ma non disturbante.

ore 21.40 Irene Grandi: meglio con Marco Cocci ieri sera (la cometa funziona di più a due voci). Sconcerto e vociare in sala alla domanda: "Uno dei nostri autori vuole sapere, visto che hai molta grinta sul palco, se hai così tanta grinta anche in amore".

ore 21.50 Pupo-principe-tenore: Emanuele Filiberto continua a cantare meglio di Pupo.

ore 21.58 Irene Fornaciari e i Nomadi: almeno ci sono i Nomadi, dai...

Quello che voglio dimenticare di questa serata




Le perfide menti degli autori del Festivalone hanno intrapreso quella via che neanche il mio amichetto immaginario dei quattro anni (Mario, mollato ai cinque per il primo grande amore della mia vita) avrebbe azzardato seguire nella supersfera immaginaria sulla navicella Enterprise. Le hanno creato un punto vita. Col lattex che le stringeva anche l'alluce, ma ci sono riusciti. Un esame di (in)coscienza deve affrontarsi, in tutti i modi, in tutti i dove, in tutti i laghi (etc.).

+
Nina Zilli: Premio Mia Martini meritatissimo, non si capisce come si possa conciliare con la vittoria di Tony Maiello nella categoria Nuove Proposte. Schizofrenico.
Jennifer Lopez: essere belle e dirlo sfacciatamente in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi.
l'ombretto di Arisa: non volevo la sua scomparsa ma il suo ridimensionamento. Me l'hanno sistemata da Moulin Rouge nella serata sbagliata eppur mi è piaciuta di più.
Mengoni one man show: in uno spettacolo qualunque, con un pezzo qualunque rischierebbe di fare Broadway a Varazze.

-
Valerio Scanu: lo Scanu è ormai in tutti i laghi e in ogni lago. Quando regalate un cellulare a vostro figlio/a adolescente ricordatevi che può televotare in tutti i laghi, in ogni lago con un sms.
Le bocciature dei Big: Moro non se la meritava proprio.
Lattex Clerici: l'estremo tentativo di creare un punto vita.

I finalisti

0.38 Antonella Clerici legge i nomi dei finalisti che accedono alla serata conclusiva del Festival: Irene Fornaciari, Simone Cristicchi, Valerio Scanu, Povia, Malika Ayane, Arisa, Noemi, Irene Grandi, Marco Mengoni e Pupo, il principe e il tenore. Fischi del pubblico.


Rimangono fuori dall'ultima notte sanremese: Enrico Ruggeri e Fabrizio Moro.

Premio Mia Martini a Nina Zilli

00.22 Nina, consoliamoci. Il Premio Mia Martini mica è da tutte. Noi abbiamo classe, tacchi e frangia. Il resto è rumore.

Nuove proposte, vince Tony Maiello

00.13 vince Tony, l'ha fatta alla ragazzina. Tony ha superato tutti gli altri. Non ci posso credere. Marona che dici? Aggiorno il tabellino: X-factor-Amici 1-0.

Una madre di gamiglia sul cubo. Nooooooo!!!!

Antonella no, non lo fare. Pensa al tuo futuro, alla tua carriera passata. In fondo non hai fatto la velina MA LA GIORNALISTA!!!!!!!

venerdì 19 febbraio 2010

Sissi capotondi

Cristaina Capotondi sarà la nuova Sissi. Quale migliore vetrina di Sanremo? Autopromoscionnnnal ciannellll!!!!!!!!!!!!

Sanremo 2010 - Nuove proposte (finalmente)

ore 23.24 Jessica Brando: la quindicenne da reality Sanremo si manifesta sul palco dell'Ariston. E' vera. E' sole-cuore-amore (Valeria Rossi le ha scritto la canzone). Sempre meglio di in-tutti-i-modi-in-tutti-i-luoghi-in-tutti-i laghi. Peccato perché la voce, per estensione e volume, meriterebbe altro.

ore 23.29 Tony Maiello: potrebbe soffiare il primo premio a Jessica. Ma sarebbe una parentesi, perché non si lascia capire molto in questo brano sanremese.

ore 23.36 Toni Marino: non minaccia il duo di possibile vincitori visti prima.

ore 23.41 Nina Zilli: la citazione di Truffaut già mi ha comprata, la storia è quella di tutte le ex brave ragazze. E poi l'invidia della frangia...voto Nina (di Andrea Mirò già sapete)!

Jenny from the block - 2

Il suo parrucchiere. Subito!

Sanremo 2010 - la diretta (e due)

ore 22.30 Valerio Scanu: in-tutti-i-modi-in-tutti-i-luoghi-in-tutti-i-laghi. Se non fosse chiaro: a-far-l'amore-in-tutti-i-modi-in-tutti-i-luoghi-in-tutti-i-laghi. In-tutti-i-laghi. Nun t'aregge, Vale'

ore 22.38 Arisa: da 'Semplicità' a bondage girl il passo è breve (la citazione degli anni venti mi pare maldestra). Basta arrivare alla quarta serata del Festival.

ore 22.44 Enrico Ruggeri: occhialoni bianchi ottanta non più ottanta (è accompagnato dal resto del mitico gruppo dei 'Decibel'), le ali delle donne, Contessa. Ma più che di Ruggeri vogliamo parlare della magnifica Andrea Mirò? Eccellente, ancora meglio di sempre.

ore 22.50 Noemi: io non riesco a smettere di guardare le sue corna. Di un certo pregio: le sue sono corna di Swarovski. Gelosa e infedele.

Nota: anche la Clerici squamata mi desta delle perplessità. E stavolta non è per il colore.

ore 22.58 Fabrizio Moro: questa è la mia vita non è una rigione, perché la mia vita è una grande occasione. Facile, facile. E perché non ci riesco?

ore 23.04 Povia: un testo così misurato da sembrare studiato a tavolino. La bimba che danza. Masini al piano. Guseppe alla chitarra con capelli raccolti. L'abbraccio finale. E' un po' troppo (secondo me).

Jenny from the block


jennifer lopez---jenny from the block
Caricato da podalirius. - Guarda altri video musicali in HD!


Le invidio il parrucchiere. Il resto non conta.

Sanremo 2010 - La diretta

Antonellona nostra muta registro (una bionda così materna fa venire il complesso edipico anche a me) e ci introduce alla serata.

ore 21.25 Malika Ayane chiudo gli occhi e vedo 'La prima cosa bella'. E' così, la sua voce, un piccolo capolavoro. Fragile, fragile. che può rivelarsi effimera senza le note giuste.


ore 21.30 Simone Cristicchi
: Carla, hai toppato! Un po' di ironia che vuoi che faccia?

ore 21.35 Irene Grandi: un'altra donna. Non più Simona Ventura, ma Irene. Duetto da annotare con Cocci che io ho sempre amato per questo




ore 21.51 Marco Mengoni
: che ne dicano, per me rimane il miglior performer di questa edizione

ore 22.00 Marcello Lippi, ospite di Pupo e Principe, si palesa sul palco. "Non poteva ch essere qui il ct della Nazionale. Voglio solo ricordare un mio amico morto dieci giorni fa: Ballerin, ct della nazionale di ciclismo". Polemiche a iosa. Non dovevano star zitti?

ore 22.02 Pupo, il principe e il tenore: avesse cantato Marcello Lippi avrebbe beccato più note di Emanuele Filiberto. Ovviamente vestali tricolori inserite nella sarcastica bocciatura.

Sanremo 2010 - Antonellona Star Trek apre la quarta serata



Altro che ogni come-ogni luogo-ogni lago (e così di seguito), signori e signore Antonellona lancia sul palco il numero uno (anzi il numero zero): Bob Sinclair.
Segue comico non pervenuto.

Sanremo 2010- Palco vietato alla Brando. Passa il suo avatar



Elisa, ovvero quando ci si può permettere tutto (o quasi). Nel cappellaio matto version ci garba assai, tanto quanto le coreografie di un Luca Tommasini ispiratissimo dal concetto di immergere nei fiori-palco-ritornello la splendente Elisa che vive in un altrove diverso (e non è quello di Morgan).

Ma di questa terza serata del Festivalone autocelebrativo (poco autoreferenziale), con il mejo der mejo dei sessanta di Sanremo, che rimarrà? Elisa, sicuramente. Elisa e Fiorella Mannoia sicuramente II (perché quando ascolto 'Almeno tu nell'universo' piango bene perché piango dentro e ciò mi rende felice). Carmen Consoli a tratti (la sua vocina mi aggrada poco). La scelta assolutamente suicida ai limiti del masochismo della costruzione di questa seratona. Non elaboro dati Auditel prima del dovuto, ma far slittare la gara dei giovani (Nuove proposte) dopo la mezzanotte con tanto di assurda messa in onda in una diretta di un avatar registrato di Jessica Brando (è minorenne e dunque non può cantare dal vivo per l'ora tarda) ha del masochistico. La meravigliosa voce della quindicenne (non si può dir lo stesso della canzone), registrata, incanta e passa (l'altro è Tony Maiello). In un secondo livello di realtà. Chissà se la vedremo magari domani...


Nota: passa tra i fischi la canzone del Principe. Pupo si è annullato come il tenore. Con lui Valerio Scanu l'amore-in-ogni-dove-in-ogni-luogo-in-ogni-lago (anche mia madre mi ha chiesto di farlo smettere). Toto nonostante Belen Rodriguez non indovina la tariffa giusta, Nino D'Angelo non è capito e i Sonohra tornano al loro pop pronto consumo.

Per riprenderci da tutto l'incomprensibile, il magnifico duetto di Fiorella Mannoia e Elisa (scusate ancora). "E che mi amerai davvero di più, di più, di più".

giovedì 18 febbraio 2010

Morgan e "La sera", record su You Tube



Può l'indagine sul caso Morgan archiviarsi in svettate mediatiche? Congedarsi dalle cronache con una assoluzione sanremese dal palco dell'Ariston affidata all'ancella del ricettario Antonellona Clerici, inguaiata in rosso mentre recita i versi de 'La sera'?

E' davvero tutto qui? Morgan ti si può riassumere in una scena, in questa scena? La Rete è con te, guarda già nostalgicamente il video (che non è neanche il promo del brano ma ha nel suo piccolo stabilito un record su You Tube) in attesa di una tua manifestazione. Non solo orfani di X-factor, predatori dell'intervista ingenuotta e strafottente, il tuo seguito non ti abbandona anche se, ammettiamolo, questa vicenda non ti giova. E non giova al tuo talento.

L'uomo che amava Nina Zilli - Nuove proposte Sanremo 2010



Andrea Mirò che dirige, Nina mi hai già conquistata!

mercoledì 17 febbraio 2010

Sanremo 2010, giusto per stuzzicare




+
Antonio Cassano: se la canta e se la suona (più al ct Marcello Lippi che ad altri). Non ti si può pigliare come sei. Sei grande grande grande.
Paolone Bonolis e Luca Laurenti: indispensabili alla mente.
Morgan: manca. La sua assenza si vede e si sente. Da non confondersi con il suo spirito aleggiante nelle parole della conduttora.
Irene Fornaciari e i Nomadi: il perdono è sanremese, indi per cui una edizione boccia, la seguente premia.


-
Valerio Scanu: il figlio di Maria De Filippi e del suo 'Amici'. Un Marco Carta clonato.
L'ombretto di Arisa: l'eye liner lo avrebbe ammirato anche Ditona. Quel colore lì mi ha ipnotizzata fino a indurmi a rimuovere il brano.
Il fantasma di Morgan: lo sguardo di Antonellona, il testo meraviglioso, il dramma, il povero, le persone-come-te. Il reality sanremese si gonfia al suo allontanarsi dal palco dell'Ariston, spavaldamente succhia dallo spirito di Morgan che aveva esposto le sue pene a mezzo stampa. La condivisione non è parsa gradevole. Lo si è escluso, ma è rimasto protagonista - il suo spettro - di questa edizione e della prima serata (o sera, torna sempre anche nelle parole). Svilente.

I qualificati che accedono alla seconda serata

I cantanti che rimangono in gara: Irene Grandi, Valerio Scanu, Arisa, Marco Mengoni, Simone Cristicchi, Malike Ayane, Enrico Ruggeri, Sonohra, Povia, Irene Fornaciari e i Nomadi, Noemi, Fabrizio Moro.

Gli esclusi sono: TOTO CUTUGNO, NINO D'ANGELO E MARIA NAZIONALE, PUPO, EMANUELE FILIBERTO E LUCA CANONICI.

martedì 16 febbraio 2010

Ospitona - 3 (4 o 5 se contiamo i traghettatori). Ditona!!!!!!!!!!!!



Perché mentre osservo incredula per la seicentesima volta il numero (esibizione?) di Dita Von Teese che si denuda per immergersi in un calice di grandezza adeguata penso solamente che deve essersi fatta segare due costole? Se burlesque vuoi apparire, un bel po' devi soffrire. Nota: è stata introdotta e post-commentata da Antonio Cassano.

La gara - 4

ore 23.15 Enrico Ruggeri. Non solo Misteri (o Mistero con cui vinse il Festival qualche anno fa e che con questo sound rockeggiante assomiglia). Qualche volta Ruggeri torna a fare il musicista, addirittura il cantante. Io lo preferisco Mirò. Quando, cioè, è affiancato da Andrea (che prediligo in generale).


ore 23.20 Sonohra. Nessun problema. Come da copione tutto prevedibile.

ore 23.27 Povia. La verità su Eluana non la conosce neanche lui. E lo dice con un testo molto misurato. E' attorniato da due violencelliste, riflesse l'una nell'altra, alla sue spalle la stessa corista che lo aveva accompagnato la scorsa edizione (quella di 'Luca era gay'). Interpretazione composta, senza alcuna morbosa sequenza di cartelloni.

ore 23. 36 Irene Fornaciari e i Nomadi. Figlia d'arte e gruppo simbolo della resistenza musicale italiana. Da riascoltare.

ore 23.42 Noemi. Il Festival reality prosegue. Sincera (e non sincerità)? Troppi vocalizi superflui e immagine fioca. Aspirante material girl. Non convince.

ore 23.47 Fabrizio Moro. "Questa è la mia vita, non è una prigione/ perché è la mia vita è una grande occasione". Io l'ho inserita già nella mia playlist. Fate voi. Anzi, bontà vostra (mi pare più sanremese2010).



Ospitone - 1

ore 22.56 non canta Morgan, allora riprendiamoci a Cassano. Canta lui (quasi). Gigi D'Alessio per mammà e 'A te' di Jovanotti per Carolina. Su Marcello Lippi, ilct che non lo vuole portare ai Mondiali, FantAntonio ci riserva il meglio: "Non vorrei cantargliela, vorrei suonargliela. Una canzone gliela dedico: 'Pigliati una pastiglia'"

Capitolo Morgan

ore 22.49 Antonella Clerici, la conduttora, si dissocia ma non troppo dalla decisione dei vertici rai sulla presenza di Morgan a sanremo 2010 dopo l'intervista, ai limiti dell'harakiri rilasciata a max, in cui ammetteva e disguisiva sull'uso della cocaina. "A questo punto della serata avremmo dovuto ascoltare la canzone di Morgan", esordisce la Clerici. Poi dopo aver ammesso la differenza di prospettiva rispetto all'azienda legge un brano estratto dal testo scritto da Marco Castoldi.

La gara - 3

ore 22.33 Simone Cristicchi, volgare! Volgare! Volgare! Carlà fai parte del concept, sei il concept. Al settimo artista in gara, si assiste - finalmente - a una sinergia in cui la scenografia assume una funzione esplicativa e complementare rispetto alla canzone abbinata a una efficace aggressività delle luci. Abbiamo capito, ma la polemica pre-sanremese è costruita con i mattoncini della Lego.

ore 22.41 Malika Ayane. Con la sua estensione può toccare qualunque nota. essere intonate, a volte e a Sanremo, è un lusso che in pochi si permettono.

ore 22.45 Pupo, Emanuele Filiberto di Savoia e Luca Canonici. Fischi, fischi, fischi e urla dalla platea per la canzone più nazional-popolare del Festival.

Ospitone 2 - Susan Boyle

ore 22.26 Susan Boyle in-canta. In Galles una casalinga disperata decide di partire - partecipando a un talent show inglese - e diventa la voce più commovente degli ultimi due anni. Festival reality continua. Antonellina racconta la favole della ex casalinga non più disperata.

La gara - 2

ore 22.14 Nino D'Angelo e Maria Nazionale (presentata da Cassano, però). La voce di Maria Nazionale. La faccia di Maria Nazionale. I capelli di Maria Nazionale. Il volume di Maria Nazionale. Ninuzzo, aro' stai?

ore 22.19 Marco Mengoni e la sua voce. La sua voce, la sua voce, la sua voce. Il pezzo funzionerà in radio, lui dal talent show (X-factor) ha imparato molto, ma avrebbe bucato il video anche senza. Animal television.

FantAntonio Cassano, l'ospitone!

ore 22.07 Dalla navicella scenografica progettata dallo scenografo Gaetano Castelli appare come una visione Antonio Cassano. Giacca a tre bottoni, diamante da 10.000 euro al lobo, sketch della mano (ricordate quello con Roberto Mancini? Bene, metteteci la Clerici al posto del Mancio). Il cantante preferito di Anto'? Gigi D'Alessio (che presenterà il prossimo programmone Rai!!!). Mammà e Carolina in prima fila. Cassano tiene banco (e palco) e presenta il prossimo artista in gara, Nino D'Angelo accompagnato da Maria Nazionale.

La gara

ore 21.28 Antonella Clerici fa il suo ingresso dalla navicella spaziale stile '2001: Odissea nello spazio'. La conduttora indossa un abito rosso lungo ricoperto di paillettes che lascia scoperte le spalle così scollata, così burrosa. "La taglia è diventata il burqa dell'occidente", conclude Bonolis dopo il siparietto della Clerici in forma in prospettiva Festival. Solito cliché sulle forme antonelliane.

ore 21.35 prima gaffettina della Clerici. Ma lo spettacolo deve continuare (figuriamoci il Festivalone). Tutto passa, anche la bua dell'emozione. E si incomincia ad ascoltare le canzoni.

ore 21.36 Irene Grandi sale (o scende vista la scenografia) sul palco dell'Ariston. Si esibisce in un pezzo vagamente Baustelle.


ore 21.44 Valerio Scanu, come da scaletta, si esibisce per secondo cantante in gara. Da 'Amici' al Festival. Un talent show può produrre qualcosa di diverso dalla classica melodia all'italiana? Pare di no (Marco Carta docet)

ore 21.50 ritorno al passato: Toto Cotugno. Uguale a se stesso. Stop.

ore 21.54 Arisa, la mia prediletta nell'edizione 2009. Che cosa le hanno fatto????? aspetto fintamente caricaturale, canzone-filastrocca, voce limpida. Ma 'Sincerità' era un'altra cosa

I tre buoni motivi per vedere Sanremo secondo Bonolis-Laurenti

Ovvero:
1) non se ne può fare a meno (bimbo in foto);
2) per soddisfare la curiosità (bimbetti in tinozza e un terzo che guarda);
3) può succedere di tutto (due canguri che si accoppiano).


Sanremo 2010, via!




"Pa' perché m'hai riportato qua?"
. Con questa battuta pronunciata da Luca Laurenti inizia il 60° Festival della canzone italiana di Sanremo. Un fascio di luce, tra le centinaia che illuminano nel buio il palco dell'Ariston, individua Paolone Bonolis al fianco del maestro.

"Hai sbagliato, non è il teatro Ariston, Pa'".
"Perché?"
"Non c'è Del Noce, il direttore di Rai Uno".
"E' cambiato, c'è Mazza, Mauro Mazza".

Del Nox, Bigazzi, Morgan, Arisa, la canzone popolare. Le finte diatribe pre-sanremesi vengono ridicolizzate nel dialogo tra Laurenti e Bonolis sul palco (senza scalinata e in verità poco Avatar come invece mi aspettavo). E poi? Il maestro canta "Crazy little thing called love", il bravo presentatore tiene il tempo.

Sanremo 2010, la scaletta della prima serata




La scaletta della prima serata inizia a circolare, tra lanci, comunicati e quanto riportano siti specializzati. La serata dovrebbe svolgersi, salvo inconvenienti, secondo il
seguente programma:

- Apertura con gli ospiti ed ex conduttori Paolo Bonolis e Luca Laurenti

- Antonella Clerici introduce la serata e i cantanti in gara

- Irene Grandi con La cometa di Halley
- Valerio Scanu con Per tutte le volte che
- Toto Cutugno con Aeroplani
- Arisa con Malamorenò

- Primo ospite della serata: l'attaccante della Sampdoria, Antonio Cassano

- Riprende la gara, Nino D'Angelo con Maria Nazionale con Jammo Ja'
- Marco Mengoni con Credimi ancora

- Secondo ospite, Susan Boyle

- Si torna alla gara, Simone Cristicchi con Meno male
- Malika Ayane con Ricomincio da qui
- Pupo, Emanuele Filiberto, Luca Canonici con Italia amore mio
- Enrico Ruggeri con la notte delle fate
-
Sonohra con Baby
- Povia con La verità
- Irene Fornaciari feat Nomadi con Il mondo piange
- Noemi con Per tutta la vita
- Fabrizio Moro con Non è una canzone

- Terzo ospite ed esibizione burlesque, Dita Von Teese

- La conduttrice, Antonella Cleric, presenta i 10 cantanti in lizza della categoria Nuova Generazione

- Comunicazione dei 12 artisti che accedono alla seconda serata secondo il voto della giuria demoscopica

Sanremo 2010, si parte




Antonellona Clerici
nostra si è presentata stamattina in sala stampa con gli occhialoni per proteggersi dalle luci e dalle domande dei cronisti sanremesi affamati di polemiche post-Morgan (ormai si distingue in pre-Morgan e post-Morgan e Paolo Rossi attira solo gli addetti ai lavori). "Niente polemiche", ha detto dopo l'intro di Maurizio Costanzo. I giornalisti? Tanti, tanti, tanti anche se l'organizzazione si è affrettata a precisare che le testate accreditate sono in numero inferiore, ma sono arrivati più inviati. Bizzarro (saranno forse meno quelle registrate e più quelle non?), no?

La diretta dovrebbe iniziare alle 21.08 secondo più, secondo meno. La nostra golosa fatina delle canzoncine e dei piatti sapientemente cucinati da altri con lei nella veste-ruolo-funzione di degustatrice si appresta a mangiare sul palco dell'Ariston Paolo Bonolis, Luca Laurenti, Susan Boyle, Dita Von Teese, Antonio Cassano. Sanremo 2010 sta per avere inizio.

giovedì 11 febbraio 2010

La Rai che non c'è (di Mediterraneo, della Melevisione e altre catastrofi)


Scrissi, in tempi non sospetti, che la Melevisione (visitate il sito) era il programma Rai migliore della prima metà degli anni Novanta dal punto di vista autoriale. Dopo aver appreso della chiusura in programma della rubrica di informazione Mediterraneo, si palesa la medesima eliminazione dai palinsesti riuniti di questo esempio di equilibrismo tra narrazione, interpretazione, scrittura televisiva.

L'involuzione culturale dettata dalla ragion di mercato imporrà la cancellazione dalla fascia pomeridiana di quelli che lo snobbismo lessicale evita di definire tv dei ragazzi, L'espressione, a me, invece garba parecchio. E disturba lo sgretolamento dell'azienda che in nome di una strategia di razionalizzazione annulla il GTRagazzi e Trebisonda. Rai Tre non manderà più in onda Il Gran Concerto, trasmissione di musica destinata ai bambini, e i programmi del week end come Il videogiornale del Fantabosco e Mamme in blog.

Il centro di produzione di Torino, da cui si irradiò la rivoluzione mediatica scaturita dall'avvento dell'Uri-Eiar, ospita gli studi in cui si registrano questi programmi che si trasferiranno su Rai Gulp! e Rai Yoyo, i canali verticali dedicati al pubblico di età scolare che la tv di Stato ha predisposto sulla piattaforma del digitale terrestre.

In quel buco, così appetibile, si inseriranno formati più semplici, più generalisti in una programmazione orientata al mercato. La funzione educativa, quella che si ravvedeva nel contratto di servizio, è offuscata. Pronta a spegnersi al tocco di quel tasto rosso sul telecomando.

Una autoesclusione (l'ennesima) dalla Casa della tv di qualità incomprensibile. «La decisione mi è stata comunicata dall'azienda circa un mese fa» ha spiegato Maria Mussi Bollini, capostruttura di Rai Tre per i programmi di bambini e ragazzi. «Non c'è nessuna certezza riguardo la ricollocazione dei programmi sul digitale terrestre: il pericolo è che la Rai disperda il lavoro di anni, in cui è riuscita a dare un'identità di qualità ai programmi per bambini, intesi come tali, e non come mini-divi che partecipano ad una gara di canto o di ballo».

«Stiamo ricevendo tantissime e-mail di solidarietà da genitori e bambini, ma non so nemmeno a chi mandarle in Rai» conclude sconsolata. e i gruppi su Facebook, il social network più social, aumentano.

In una società sempre più schizofrenica, colta in una fase di ricollocazione tra piattaforme nuove o pronte ad essere lanciate, il servizio pubblico stenta a riconoscersi come centro di produzione culturale preferendo che un persistente iperspot vestito da talk detti le regole.

In un'intervista recentissima il professor Aldo Grasso, ordinario di Storia della televisione all'Università Cattolica e critico per il Corrierone, rammenta quanto questo genere si sia evoluto marcando i confini. «L’’identità l’ha trovata da qualche anno con L’albero azzurro, la Melevisione, i personaggi del Fantabosco, cioè quando è nato un centro di produzione dedicato a Torino, in cui si è portato avanti un progetto di ricerca, una proposta creativa calibrata proprio sui bambini e sui ragazzi. E' stata la prima volta che si è aperto una via italiana alla tv dell’infanzia. Prima di allora non si faceva altro che confezionare programmi televisivi per grandi adattati ai bambini, modello Zecchino d’oro, per intenderci». Una televisione può essere anche una buona maestra. Se la si lascia fare.



giovedì 4 febbraio 2010

Che ne sarà di Ciro (Ferrara)



Mentre ascolto lui parlare ( e io di lui, ritratto in questa foto, sono infatuata) rifletto sul destino ingrato di Ciro. Dalla Nazionale alla Juventus. Da mister a sollevato dall'incarico (una nuova forma di flessibilità nello Stato ove tale condizione non ricade nella disoccupazione frizionale). Da Napule a corso Galileo Ferraris (non vale spendere neanche le coordinate).

"Non credo proprio che tornerà in azzurro, lui ora si sta riposando. Lasciamolo recuperare con calma". Sarà paziente abbastanza perché si compongano gli assetti dell'organigramma della Juventus che verrà, quella delineata in un disegno più che futuribile, unico e necessario. Un conseguente divenire per non soccombere mentre si tenta, a fatica e con inquietudine, una risalita. Avevano detto che cinque anni sarebbero bastati. Nel mentre alcuni errori di percorso, perdonate, sono peccati di supponenza che hanno consumato tempo e spazi quando tempi e spazi si contraggono. E impongono di non perseverare.


Nota: Giorgio Chiellini - che stimo e apprezzo moltissimo - promette di rimanere alla Juventus. Spero glielo consentano.