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domenica 24 gennaio 2010

Agonia di una Juve in cerca d'autore



'Pinturicchio'. Quando Ciro ha guardato in là, verso l'area, cercando di trattenere l'emozione - la speranza in questo caso - il suo sguardo deve averlo riconosciuto. Pinturicchio, dai Pinturicchio. Il 24 gennaio l'Avvocato Agnelli chiudeva con la Fiat, la Ferrari e la sua Juventus. Perché quella maglia e per quella maglia avrebbe ingaggiato volentieri anche un Caravaggio senza interrogarsi troppo sui motivi, valutando e soppensandone valore e prospettive ma preferendola a qualunque altro.

Il 26, due giorni dopo, le dediche si fissavano così su un campo di pallone. Anche Ciro ha creduto un po' di rivederlo quel Pinturicchio dopo che quel tiro a volo così ben disegnato è finito in rete.

Ma dove sono Nedved, Camoranesi, Trezegol? In questo stadio si vedono altri nomi. Ranieri consuma la sua vendetta perfetta, servita fredda. E' mancato il controllo del risultato, vero. Manca l'ordine, la disciplina. Le immagini di oggi sono quelle della contestazione a una società in via di ristrutturazione. Non certo quelle di una magnificazione che va ricordata.

martedì 19 gennaio 2010

Cori Balotelli, chiudere le curve non basta




La propaganda 'tolleranza zero' non ha forse esaurito la sua mera retorica? Dove finisce l'irritante reiterarsi dei cori da stadio per discutere di pericolosità sociale? Il proliferare tutto italico di leggi, leggine e leggione in qualunque materia tocca il calcio, gli stadi, i comportamenti scorretti ad esso collegati. Anche i cori all'indirizzo di Mario Balotelli. Ma con i risultati raccolti, se ha fatto - ha realizzato poco e malissimo.

Che non sia un problema legato alla Juventus, al ragazzo o alla tifoseria è ormai evidente se a discuterne sono il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, e se quanto deciso dal giudice sportivo, Gianpaolo Tosel, ha spaccato più che risolto le posizioni dopo quanto visto e sentito in Chievo-Inter. Come in dieci, venti, cento altri incontri. Non è solo calcio, parrebbe evidente a chiunque. Si chiudono le curve, si adottano sanzioni più restrittive, si inseriscono provvedimenti sempre più duri vedi l'interruzione delle gare che il ministro stesso ha chiesto alla Figc. Si discute di modello inglese, di uno stadio formato famiglia da importare dalla Germania. E' una storia già nota. E non solo se il tema è un pallone.

venerdì 8 gennaio 2010

Berlusconi sbendato




Niente più bende per B. A documentarlo sono le immagini che ritraggono il Presidente del Consiglio in Provenza e pubblicate da diverse testate. Le voci sui suoi interventi di chirurgia estetica in Svizzera già si rincorrono sul web. Tanto per gradire.

venerdì 1 gennaio 2010

San Precario pubblica le foto dell'uscita di Berlusconi




La sua prima uscita pubblica dal Tartaglia attack è stata immortalata. Il premier offeso nella famigerata aggressione in quella domenica delle sottoscrizioni, Silvio Berlusconi, ha salutato, preso un caffè e fatto acquisti in un centro commerciale, Il Gigante di Villasanta in Brianza dove ha trascorso qualche ora ieri. Testimonianza fotografica.

Pubblicata dove, come, perché? Su un blog. Ovvero Stati Uniti della Rete dove tutto è (con)diviso.

venerdì 25 dicembre 2009

Aggredito Benedetto XVI: cade, si rialza e celebra la messa di Natale. Video



Quando non ti riesce un'impresa al primo tentativo, ci riprovi. Susanna Maiolo ('Non volevo fargli del male') aveva già tentato di scippare la veste papale a Benedetto XVI in una occasione simile un anno fa. Neanche stavolta riesce a manifestare la sua devozione. The woman in red, vittima di un persuasorio ritenta ancora o subordinata forse a un cantilenante ripetersi preserale, ha scelto il pacco Ratzinger ma la peggio l'ha avuta il cardinale Roger Etchegaray. Rottura del femore per lui. Susi il suo quarto d'ora di notorietà se lo è guadagnato. Ma il secondo - in dodici mesi - non rischia di compromettere l'equilibrio fissato dal maestro Andy Warhol?


mercoledì 16 dicembre 2009

Quelle scuse a metà di Mourinho



Il fatto. Un allenatore di una squadra di Serie A, la squadra Campione d'Italia, domenica scorsa a Bergamo allontana un cronista accreditato di un noto quotidiano sportivo italiano. Il suddetto tecnico - portoghese - maestro di comunicazione insulta il giornalista reo di non essersi recato in sala stampa, ma dietro autorizzazione dell'ufficio stampa di essersi avvicinato al pullman del club. A quanto riportano altri, il noto allenatore lo avrebbe addirittura strattonato.

Josè Mourinho ha inveito contro Andrea Ramazzotti. No, magari no. Magari è un campo di periferia. Ma non sarebbe stato ammessibile comunque, non solo secondo la Ussi. Non solo per la Procura della Federcalcio nella persona di Stefano Palazzi. Si tratta di civiltà. E di sottrarsi a quella fastidiosa ipocrisia che aleggia in un caso che pare tutto tranne che annoverabile tra il meglio di Special one.