Il mio blog è stato rinnovato!

Dovresti essere redirezionato sulla nuova versione tra 6 secondi. Se non fosse così, visita
http://elisabettadonofrio.wordpress.com
e aggiorna i tuoi bookmarks.

Visualizzazione post con etichetta mauri. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mauri. Mostra tutti i post

venerdì 13 aprile 2012

Calcioscommesse, Mauri da Palazzi: "Sono sereno"



Come annunciato dalla Procura, Stefano Mauri è stato ascoltato questa mattina a Roma. Tre ore di interrogatorio per restituire la sua verità dopo le affermazioni rilasciate ai magistrati di Cremona da Carlo Gervasoni. "Sono sereno e tranquillo, ma non posso parlare per il codice di giustizia sportiva. L'interrogatorio è durato tanto perché ci sono state molte domande, ma i tifosi laziali possano stare tranquillissimi", ha detto il giocatore biancoceleste subito dopo l'interrogatorio. 


"Confidiamo in una rapida definizione della vicenda", ha detto anche Matteo Melandri, uno dei legali del giocatore. "Il colloquio si è svolto serenamente, crediamo nell'archiviazione", aggiunge evidenziando che "l'estraneità del giocatore è assoluta".


Mauri era arrivato in procura poco prima delle 9.30 di questa mattina. Pochi minuti dopo il suo ingresso, nella sede di via Po, anche l'ex calciatore di Piacenza e Cremonese Carlo Gervasoni. I due non si sono incrociati per pochi minuti. Il calciatore biancoceleste è chiamato a difendersi proprio dalle accuse di Gervasoni legate alle presunte combine delle partite Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, nella scorsa stagione di Serie A. 


Torniamo ai contenuti di quell'interrogatorio che risale al 12 marzo scorso. Secondo l'ex giocatore del Piacenza, lo slavo Amir Gegic avrebbe investito 400 mila euro su Lecce-Lazio del 22 maggio. uesti soldi servivano per sistemare la partita. Mauri sarebbe stato chiamato dentro la combine da Gervasoni, che lo individua come il "contatto" - grazie alla mediazione dell'ex calciatore Zamperini, indagato - per arrivare alla squadra biancoceleste e manipolare il risultato della partita. 



Il pentito del Calcioscommesse è stato convocato, formalmente, dal pool del Procuratore Stefano Palazzi a confermare le dichiarazioni rilasciate nell'interrogatorio del 12 marzo scorso, desecretato dalla Procura. 


Oggi gli "007" della squadra guidata da Palazzi ascolteranno anche l'altro giocatore della Lazio Cristian Brocchi ("Sono molto tranquillo" ha detto al suo arrivo). In calendario anche le audizioni di Conteh (ex calciatore Cremonese), Bertani (Sampdoria) e Shala (ex calciatore).


La soccietà presieduta da Claudio Lotito, investita da queste accuse, ha respinto alcun addebito e ha difeso i singoli: "Siamo vicini ai nostri calciatori, Mauri e Brocchi non hanno commesso alcun illecito", ha riferito l'avvocato della Lazio Gian Michele Gentile, presente negli uffici della Procura federale per questioni diverse dall'inchiesta sul calcioscommesse, mentre è in corso l'interrogatorio di Mauri


"Questa vicenda sta turbando l'ambiente e la serenità della squadra - ha aggiunto Gentile - In ogni caso Mauri è serenissimo e caricatissimo, una persona con sensi di colpa non potrebbe avere questo rendimento sul campo". Gentile ha poi parlato dei tempi stretti della giustizia sportiva: "Leggo che si vuole chiudere l'indagine in tempi brevi e fare il processo prima dell'estate ma l'importante è che sia un processo serio". Il legale biancoceleste parla poi anche della responsabilità oggettiva: "Revisione della responsabilità oggettiva? Non credo. La giustizia sportiva si basa sulla responsabilità oggettiva, dubito si possa arrivare a qualcosa. Quello che invece si può vedere è come si possono applicare i criteri della giustizia sportiva. Se un calciatore rema contro la società è mai possibile che ne risponda la società, che è parte offesa?".



Brocchi deve invece chiarire la presunta conoscenza con lo stesso Zamperini. Ieri negli uffici della procura Federale si sono presentati Milanetto e Dainelli che avrebbero tratto personali benefici da quel match del 15 maggio. È meglio che non parli altrimenti potrei dire cose sconvenienti, comunque i tifosi non devono dubitare di me", è stato il laconico commento di Cristian Brocchi dopo l'audizione. "Abbiamo definitivamente chiarito la nostra posizione rispetto a questa vicenda, siamo molto sereni perché abbiamo dato la nostra versione rispetto a molte cose che si sono lette sui giornali in questi giorni - ha spiegato il legale del giocatore, Dania Manti -. Cristian è molto soddisfatto, ci teneva tantissimo a chiarire la situazione, perché è un ragazzo dedito allo sport, ama il calcio, è una figura specchiata, icona per la gioventù e desiderava dimostrare la sua innocenza ed estraneità ai fatti".

giovedì 29 marzo 2012

Calcioscommesse, e venne il momento della Lazio



Calciopoli
annacqua negli effetti perversi legati all'esercizio del giudizio della classe arbitrale, Calcioscommesse (l'assonanza è costruita) nella vulnerabilità dei singoli, uomini gonfi di un'ambizione enigmatica. Un intersecarsi di motivi - personali e di gioco - che inducono nuovi modelli verso cui converge l'approvazione sociale a sciupare integrità, successi e maglie rimanendo invischiati in vicende in cui figurano soggetti assoldato da gruppi a loro volta legati -stando a quanto ipotizzano le procure di Napoli e Bari in particolare - alla criminalità organizzata. Sono arrivati i due zingari per rilasciare a Cremona la loro deposizione, il capo della polizia Antonio Manganelli ha esternato - di nuovo - in materia e il direttore del Tg La7, Enrico Mentana, annuncia (o ha annunciato per i puristi)  entro 24/48 ore arresti di calciatori anche del massimo campionato. Serie A, insomma. Lazio, insomma.

Sì perché a essere investita sarà la società guidata da Claudio Lotito di cui ben due giocatori, il riferimento è a Stefano Mauri e a Cristian Brocchi verranno ascoltati dal procuratore federale Stefano palazzi il 13 aprile prossimo. Alla diffusione del calendario delle audizioni, con nomi e cognomi lì evidenti, trasparenti, è scoppiata la bomba.

Le audizioni sono state inserite nelle nuove date, quelle del 12 e del 13 aprile per capirci con Dainelli e Milanetto relativamente a Lazio-Genoa, conclusasi 4-2. Mauri è stato menzionato da Gervasoni, uno dei collaboratori della procura, che avrebbe riferito di un contatto con il gruppo degli zingari. Così anche nel caso di Dainelli.

Brocchi, invece, sarebbe stato indicato da Alessandro Zamperini, quando spiega il suo modus operandi: Iliveski, il capo degli zingari, lo pressava perché gli procurasse incontri, contatti, con giocatori per riuscire a pianificare combine che non comportassero inconvenienti. I Farina o i Pisacane del caso.  

Affermazioni di circostanza? "Mauri è tranquillo - ha dichiarato il suo agente Tiziano Gonzaga -. È un semplice interrogatorio, lui continua ad allenarsi e ad impegnarsi come prima. Spera fino all'ultimo nella chiamata di Prandelli per Euro 2012. Magari da festeggiare insieme ad un piazzamento in zona Champions League". Anche la società, attraverso l'avvocato Gian Michele Gentile, sembra non preoccuparsi. "Non c'è nessun procedimento penale e sportivo nei confronti della Lazio, quindi siamo assolutamente tranquilli - le parole del legale raccolte dallo stesso sito internet -. La Lazio ha ascoltato tutti i suoi tesserati quando è venuta fuori l'indagine di Cremona e ha avuto ampie rassicurazioni dagli stessi circa eventuali atteggiamenti contrari al codice sportivo".