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mercoledì 14 marzo 2012

Ibrahimovic insulta la Spadini, ma tocca a Galliani mandare le rose







Una postilla sul caso Ibra. All'inviata di Sky Sport, Vera Spadini, regolarmente a Milanello nella giornata di oggi sono state recapitate 19 rose (numero simbolico) per esprimere rammarico per quanto accaduto. Il biglietto di accompagnamento recava la firma Ac Milan


Zlatan Ibrahimovic che può vantare il diritto d'autore sull'espressione: "Che caz.o guardi? Vai a cucinare" non ha avuto un simile slancio - come prevedibile - e trascurata la presunta telefonata di cui riporta la stessa società di via Turati non sono pervenuti particolari degni di nota. Rilancio: una multa da parte della Federcalcio e da via Turati, no?



mercoledì 15 settembre 2010

Ibra, Borriello e l'attaccante che manca alla Juve




Quanto tempo c'è, quanto tempo abbiamo perché si possa consolidare un giudizio denso, che poggi su accadimenti insindacabili, a prescindere dall'indole e dalle preferenze? Tra parentesi si collocano: dubbi, incertezze, infortuni, antipatie, maglie, donne, colori. Tutto si evolve, muta forma. Due attaccanti uniti dalla Juventus si incontrano a distanza. Uno ha vissuto lì l'inizio, l'altro ha scelto di non abbracciare il nuovo progetto. Ibrahimovic e Borriello sarebbero potuti essere e non sono stati. E oggi la loro assenza, per motivi diversi, forse non è un male.

Nella notte dell'epopea milanista e della dissoluzione romanista, due giocatori che per esigenze diverse hanno omesso corso Galileo Ferraris dalla loro storia si intersecano.

Zlatan Ibrahimovic non commette alcun errore. Marco Borriello ne commette uno, fatale. Determinante. Se ne assume responsabilità e oneri. Ne osservo le movenze. Ne studio la reazione.

Sì, ammette la leggerezza ai microfoni e conosce il debito che grava ora sulla sua nuova squadra, sulla sua nuova società (chi la comprerà, chi sarà il prossimo a soddisfare il popolo?). Era un giocatore della Juventus, poi un sms, un colloquio parallelo (vero?) e fu Fabio Quagliarella in lite con Walter Mazzarri, allenatore del Napoli.

Quando Zlatan, l'uomo senza fede e senza affezione, arrivò in Italia si era inimicato l'ambiente dell'Ajax che lo aveva reso un attaccante di vigore. Ma Luciano Moggi lo aveva imposto, nel suo stile, convinto che non avrebbe deluso le aspettative. E' diventato Ibra, alla Juventus. Ma ha scelto di legarsi al proprio egocentrismo promettendo sentimenti quasi mai ricambiati.

Borriello, invece, ha declinato convinto l'offerta bianconera. E non è l'uomo giusto. Non è quel giocatore di cui Del Neri poteva fidarsi per condurre quel piano che ha deciso di realizzare (un 4-4-2 operaio). E' il miglior non acquisto di un mercato estivo controverso in cui la qualità è parsa superflua. Non saranno state adottate le soluzioni del caso, agevolando la scelta a favore della Roma dell'attaccante eppure questo gioco non avrebbe giovato a Marco né alla causa del nuovo corso. Con la massima stima (ribadita a più e più riprese) nei suoi riguardi.