Dall'altra parte sul fronte della giustizia sportiva per una curiosa simmetria, è posticipata anche l'attesa pronuncia della Commissione Disciplinare presieduta da Sergio Artico (e già rinviata) in merito alle richieste avanzate dal procuratore generale Stefano Palazzi, nel primo processo relativo agli atti acquisiti dalla Procura di Cremona in merito all'inchiesta sul calcioscommesse. Per i 40 tesserati interessati e le società coinvolte, la questione non è affatto simpatica: le sentenze di primo grado potrebbero coincidere con penalizzazioni durissime. In ansia soprattutto l'Albinoleffe per cui, ricordiamo, Palazzi ha chiesto -27 punti e il Piacenza (-19). Per la Reggina, fosse accolta la richiesta della procura, si tratterebbe di 6 punti; 2 nel caso del Pescara.
I membri della Commissione si sono riuniti in camera di consiglio lo scorso 8 giugno. Poi, il rinvio della pronuncia che plausibilmente scivolerà al giorno immediatamente successivo alla partita dell'Italia contro l'Irlanda trapattoniana. Le ipotesi praticabile sullo slittamento della sentenza si ravviserebbero nella necessità di rileggere gli atti, di non arrivare al sabato per non penalizzare le difese che dovranno depositare l'appello.
Se le premure del presidente Artico porteranno alla lettura della sentenza per la prossima settimana, sarebbe logico ritenere che quanto riguarda il nuovo procedimento - derivazione del filone pugliese - che scaturirà dalle audizioni in corso della procura federale che verrà posticipato rispetto al programma iniziale. Con conseguenze a più riprese valutate, quali ritardo per l'iscrizione a campionati e competizioni europee e quella remota ma non improbabile, difficoltà di stilare i calendari per la prossima stagione. Tradotto: calcio posticipato.