Il blog di Elisabetta D'Onofrio, un tentativo di citazionismo al contrario su un certo calcio, su un certo giornalismo
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venerdì 19 febbraio 2010
Sanremo 2010- Palco vietato alla Brando. Passa il suo avatar
Elisa, ovvero quando ci si può permettere tutto (o quasi). Nel cappellaio matto version ci garba assai, tanto quanto le coreografie di un Luca Tommasini ispiratissimo dal concetto di immergere nei fiori-palco-ritornello la splendente Elisa che vive in un altrove diverso (e non è quello di Morgan).
Ma di questa terza serata del Festivalone autocelebrativo (poco autoreferenziale), con il mejo der mejo dei sessanta di Sanremo, che rimarrà? Elisa, sicuramente. Elisa e Fiorella Mannoia sicuramente II (perché quando ascolto 'Almeno tu nell'universo' piango bene perché piango dentro e ciò mi rende felice). Carmen Consoli a tratti (la sua vocina mi aggrada poco). La scelta assolutamente suicida ai limiti del masochismo della costruzione di questa seratona. Non elaboro dati Auditel prima del dovuto, ma far slittare la gara dei giovani (Nuove proposte) dopo la mezzanotte con tanto di assurda messa in onda in una diretta di un avatar registrato di Jessica Brando (è minorenne e dunque non può cantare dal vivo per l'ora tarda) ha del masochistico. La meravigliosa voce della quindicenne (non si può dir lo stesso della canzone), registrata, incanta e passa (l'altro è Tony Maiello). In un secondo livello di realtà. Chissà se la vedremo magari domani...
Nota: passa tra i fischi la canzone del Principe. Pupo si è annullato come il tenore. Con lui Valerio Scanu l'amore-in-ogni-dove-in-ogni-luogo-in-ogni-lago (anche mia madre mi ha chiesto di farlo smettere). Toto nonostante Belen Rodriguez non indovina la tariffa giusta, Nino D'Angelo non è capito e i Sonohra tornano al loro pop pronto consumo.
Per riprenderci da tutto l'incomprensibile, il magnifico duetto di Fiorella Mannoia e Elisa (scusate ancora). "E che mi amerai davvero di più, di più, di più".
giovedì 18 febbraio 2010
Morgan e "La sera", record su You Tube
Può l'indagine sul caso Morgan archiviarsi in svettate mediatiche? Congedarsi dalle cronache con una assoluzione sanremese dal palco dell'Ariston affidata all'ancella del ricettario Antonellona Clerici, inguaiata in rosso mentre recita i versi de 'La sera'?
E' davvero tutto qui? Morgan ti si può riassumere in una scena, in questa scena? La Rete è con te, guarda già nostalgicamente il video (che non è neanche il promo del brano ma ha nel suo piccolo stabilito un record su You Tube) in attesa di una tua manifestazione. Non solo orfani di X-factor, predatori dell'intervista ingenuotta e strafottente, il tuo seguito non ti abbandona anche se, ammettiamolo, questa vicenda non ti giova. E non giova al tuo talento.
L'uomo che amava Nina Zilli - Nuove proposte Sanremo 2010
Andrea Mirò che dirige, Nina mi hai già conquistata!
mercoledì 17 febbraio 2010
Sanremo 2010, giusto per stuzzicare

+
Antonio Cassano: se la canta e se la suona (più al ct Marcello Lippi che ad altri). Non ti si può pigliare come sei. Sei grande grande grande.
Paolone Bonolis e Luca Laurenti: indispensabili alla mente.
Morgan: manca. La sua assenza si vede e si sente. Da non confondersi con il suo spirito aleggiante nelle parole della conduttora.
Irene Fornaciari e i Nomadi: il perdono è sanremese, indi per cui una edizione boccia, la seguente premia.
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Valerio Scanu: il figlio di Maria De Filippi e del suo 'Amici'. Un Marco Carta clonato.
L'ombretto di Arisa: l'eye liner lo avrebbe ammirato anche Ditona. Quel colore lì mi ha ipnotizzata fino a indurmi a rimuovere il brano.
Il fantasma di Morgan: lo sguardo di Antonellona, il testo meraviglioso, il dramma, il povero, le persone-come-te. Il reality sanremese si gonfia al suo allontanarsi dal palco dell'Ariston, spavaldamente succhia dallo spirito di Morgan che aveva esposto le sue pene a mezzo stampa. La condivisione non è parsa gradevole. Lo si è escluso, ma è rimasto protagonista - il suo spettro - di questa edizione e della prima serata (o sera, torna sempre anche nelle parole). Svilente.
I qualificati che accedono alla seconda serata
I cantanti che rimangono in gara: Irene Grandi, Valerio Scanu, Arisa, Marco Mengoni, Simone Cristicchi, Malike Ayane, Enrico Ruggeri, Sonohra, Povia, Irene Fornaciari e i Nomadi, Noemi, Fabrizio Moro.
Gli esclusi sono: TOTO CUTUGNO, NINO D'ANGELO E MARIA NAZIONALE, PUPO, EMANUELE FILIBERTO E LUCA CANONICI.
Gli esclusi sono: TOTO CUTUGNO, NINO D'ANGELO E MARIA NAZIONALE, PUPO, EMANUELE FILIBERTO E LUCA CANONICI.
martedì 16 febbraio 2010
Ospitona - 3 (4 o 5 se contiamo i traghettatori). Ditona!!!!!!!!!!!!

Perché mentre osservo incredula per la seicentesima volta il numero (esibizione?) di Dita Von Teese che si denuda per immergersi in un calice di grandezza adeguata penso solamente che deve essersi fatta segare due costole? Se burlesque vuoi apparire, un bel po' devi soffrire. Nota: è stata introdotta e post-commentata da Antonio Cassano.
La gara - 4
ore 23.15 Enrico Ruggeri. Non solo Misteri (o Mistero con cui vinse il Festival qualche anno fa e che con questo sound rockeggiante assomiglia). Qualche volta Ruggeri torna a fare il musicista, addirittura il cantante. Io lo preferisco Mirò. Quando, cioè, è affiancato da Andrea (che prediligo in generale).
ore 23.20 Sonohra. Nessun problema. Come da copione tutto prevedibile.
ore 23.27 Povia. La verità su Eluana non la conosce neanche lui. E lo dice con un testo molto misurato. E' attorniato da due violencelliste, riflesse l'una nell'altra, alla sue spalle la stessa corista che lo aveva accompagnato la scorsa edizione (quella di 'Luca era gay'). Interpretazione composta, senza alcuna morbosa sequenza di cartelloni.
ore 23. 36 Irene Fornaciari e i Nomadi. Figlia d'arte e gruppo simbolo della resistenza musicale italiana. Da riascoltare.
ore 23.42 Noemi. Il Festival reality prosegue. Sincera (e non sincerità)? Troppi vocalizi superflui e immagine fioca. Aspirante material girl. Non convince.
ore 23.47 Fabrizio Moro. "Questa è la mia vita, non è una prigione/ perché è la mia vita è una grande occasione". Io l'ho inserita già nella mia playlist. Fate voi. Anzi, bontà vostra (mi pare più sanremese2010).
ore 23.20 Sonohra. Nessun problema. Come da copione tutto prevedibile.
ore 23.27 Povia. La verità su Eluana non la conosce neanche lui. E lo dice con un testo molto misurato. E' attorniato da due violencelliste, riflesse l'una nell'altra, alla sue spalle la stessa corista che lo aveva accompagnato la scorsa edizione (quella di 'Luca era gay'). Interpretazione composta, senza alcuna morbosa sequenza di cartelloni.
ore 23. 36 Irene Fornaciari e i Nomadi. Figlia d'arte e gruppo simbolo della resistenza musicale italiana. Da riascoltare.
ore 23.42 Noemi. Il Festival reality prosegue. Sincera (e non sincerità)? Troppi vocalizi superflui e immagine fioca. Aspirante material girl. Non convince.
ore 23.47 Fabrizio Moro. "Questa è la mia vita, non è una prigione/ perché è la mia vita è una grande occasione". Io l'ho inserita già nella mia playlist. Fate voi. Anzi, bontà vostra (mi pare più sanremese2010).
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