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martedì 16 febbraio 2010

La gara - 4

ore 23.15 Enrico Ruggeri. Non solo Misteri (o Mistero con cui vinse il Festival qualche anno fa e che con questo sound rockeggiante assomiglia). Qualche volta Ruggeri torna a fare il musicista, addirittura il cantante. Io lo preferisco Mirò. Quando, cioè, è affiancato da Andrea (che prediligo in generale).


ore 23.20 Sonohra. Nessun problema. Come da copione tutto prevedibile.

ore 23.27 Povia. La verità su Eluana non la conosce neanche lui. E lo dice con un testo molto misurato. E' attorniato da due violencelliste, riflesse l'una nell'altra, alla sue spalle la stessa corista che lo aveva accompagnato la scorsa edizione (quella di 'Luca era gay'). Interpretazione composta, senza alcuna morbosa sequenza di cartelloni.

ore 23. 36 Irene Fornaciari e i Nomadi. Figlia d'arte e gruppo simbolo della resistenza musicale italiana. Da riascoltare.

ore 23.42 Noemi. Il Festival reality prosegue. Sincera (e non sincerità)? Troppi vocalizi superflui e immagine fioca. Aspirante material girl. Non convince.

ore 23.47 Fabrizio Moro. "Questa è la mia vita, non è una prigione/ perché è la mia vita è una grande occasione". Io l'ho inserita già nella mia playlist. Fate voi. Anzi, bontà vostra (mi pare più sanremese2010).



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