Il blog di Elisabetta D'Onofrio, un tentativo di citazionismo al contrario su un certo calcio, su un certo giornalismo
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domenica 13 giugno 2010
sabato 12 giugno 2010
Report contro la "legge bavaglio"
Mamma Rai ci dona Milena (Iole) Gabanelli. E con lei questa mal trattata specifica presente nel ddl intercettazioni (o anche legge bavaglio) tra giornalisti pubblicisti e professionisti. Non è questione da scansare, questo minuziosa distinzione operata nel testo.
Nell'azienda concessionaria di servizio pubblico (la Rai) gli operatori sono in larga maggioranza iscritti all'albo. Non tutti a quello dei professionisti. E come la mettiamo nei giornali tradizionali con i grafici? Le figure come produttori o realizzatori in un marasma come quello dell'universo-mondo dell'informazione non sono da meno. Pubblicisti e professionisti, roba da giornalisti. Mica vero, qui si tratta di diritto all'informazione. E l'iscrizione ad albi professionali (o caste o corporazioni come più gradite) non è indispensabile perché si alimenti il dibattito in seno all'opinione pubblica. Affatto.
venerdì 11 giugno 2010
Intercettatemi, intercettateci
10 giugno 2010
Non leggerete più di Calciopoli, non saprete più che c'è chi ride mentre un terremoto ha raso al suolo L'Aquila, non avrete più la sequenza dell'orrore della Diaz davanti agli occhi, non avrete più notizia di quanto accadde a Palazzo Grazioli. Ma voi che bramate perché ciò avvenga, non ci metterete a tacere, non svuoterete di senso la potenza della parola.
Black out. Nero. Non pervenuto.
Non leggerete più di Calciopoli, non saprete più che c'è chi ride mentre un terremoto ha raso al suolo L'Aquila, non avrete più la sequenza dell'orrore della Diaz davanti agli occhi, non avrete più notizia di quanto accadde a Palazzo Grazioli. Ma voi che bramate perché ciò avvenga, non ci metterete a tacere, non svuoterete di senso la potenza della parola.
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