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venerdì 30 ottobre 2009

Multimedialità e Internet


Notizie su notizie su notizie. Un rullo, diremmo, in cui la riduzione dello spazio e del tempo hanno ribaltato le tradizionali modalità di trattamento e impaginazione. La Rete, come indicato da quanti lavorano con e su Internet, ha innescato un processo in cui i fatti non solo si riportano nel rispetto delle regole professionali e deontologiche che regolano l’attività giornalistica, ma vanno integrati con le componenti che ci offre la multimedialità rendendo la notizia complessa.

Davanti a una crescente consapevolezza dell’utente del mezzo e delle sue potenzialità, la richiesta è di una informazione in tempo reale, documentata e sottratta a forme di controllo censorie.

Una notizia non si racconta solamente, si mostra, si gira, si integra, si commenta, si costruisce in una combinazione di alto e basso (pensiamo ai social network) che la rende materia delicata ma straordinariamente ricca. Costruire uno speciale per il Web significa assemblarlo miscelando gli ingredienti. E’ già Web 3.0. Da dosare con la massima cautela.

La specificità del contenuto
La struttura della pagina web
Identità e affidabilità
Le componenti professionali coinvolte
UGC, il non problema
Social network

Chiarezza, immediatezza e accessibilità: come calza il caso Pizzul





Bruno Pizzul è morto. No, scusate. Rifacciamo tutto. La notizia, come sempre, è giunta inaspettata ma nelle redazioni i pezzi di commiato erano già cotti&mangiati come si conviene. Peccato che nell'era del Web 3.0 si possa orchestrare con dovizia di particolari una decesso meramwente virtuale. In cui la vita on line precede quella reale senza tante scuse, senza chiedere permesso.

Il sito che ha annunciato la dipartita del telecronista Rai per definizione è 'Il Giornale del Friuli', testata registrata presso il tribunale di Udine, il che avrebbe dovuto garantire l'attendibilità, la chiarezza. La trasparenza. Ora, la difesa della redazione, una volta smentita dall'evidenza, il fatto riportato ha adotto uan difesa che mette in atto un processo.

"Effettuiamo una rapida ricerca su internet e scopriamo che ci sono numerosi siti che affermano un tanto, in particolare su yahoo rinveniamo le tracce di uno scambio di messaggi tra… testimoni oculari. Una signora o ragazza afferma che una ambulanza si è fermata sotto casa di Bruno. ‘Dicono sia morto’ o qualcosa di simile. Persino Wikipedia ha già aggiornato la pagina". Smanettare non implica l'assenza di valutazione giornalistica o il riassunto di mille verifiche in un newsgroup per quanto attendibile.

Chi legge ha il diritto di accedere a informazioni verificate, ma anche stilisticamente consone all’evoluzione della Rete. Essere riconoscibili rassicura il lettore, ma sul Web che fruisce delle notizie è anche e soprattutto un utente che mediamente di sofferma un tempo inferiore ai 30 secondi per pagina e non può o deve impiegare questi secondi per orientarsi.

Lo scopo sarebbe di dare, attraverso una grafica accattivante, i punti di riferimento chiari nella pagina e nella navigazione lasciando che scelga che cosa, quanto e come leggere. Non si può ritenere che, per questioni tecniche e stilistiche, un contenuto cartaceo possa essere migrato sul Web senza modifiche. Perché un contenuto sia letto, si deve permettere a chi atterra su quella pagina di accedere con il minor dispendio possibile di tempo di attingere a quel bagaglio informativo.

Infonauti o della bulimia in Rete

Un quotidiano riporta le pagine di approfondimento al proprio interno come ha provveduto a fare La Repubblica, un settimanale può essere accompagnato da un fascicolo (cfr. femminili con speciali sfilate), un telegiornale dedica tempo e servizi più lunghi per inchieste che non possono essere riassunte in pochi minuti (vedi TV7 del Tg1). Un sito o, più propriamente data l’evoluzione delle maggiori testate italiane on line, un portale di informazione deve prevedere un modello appositamente studiato per i diversi speciali. Per aree tematiche di interesse (cronaca, cultura, economia, politica, sport, etc.) secondo i livelli di navigazione in cui è ordinato il portale e nel pieno rispetto del piano editoriale.


Il video postato su Youreporter dell'alluvione di Messina può diventare una testimonianza diretta di un evento soprattutto se non si ha un inviato sul posto (i video di Giampilieri e di Scaletta Zanclea condivisi dai testimoni sulle loro pagine Facebook o postate sui canali preposti su Youtube o Youreporter).



In Rete si lavora in tempo reale e in tempo reale si inseriranno notizie sempre aggiornate per contribuire a informare nella migliore modalità possibile l’utente (vedi pagina sotto della diretta del quotidiano www.repubblica.it in occasione del terremoto in Abruzzo). Sul Web i lavori (e le dirette) sono sempre in corso.