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giovedì 11 novembre 2010

Brescia-Juventus: Diamanti gol spettacolo, Quagliarella ne fa 6. Video



Diamanti meriterebbe un posto altrove. Forse. Perché fare scelte di vita induce a valutare variabili sfuggenti a chi ordina le proprie scelte secondo sistemi fissi. Ovunque vada, qualunque casacca indossi, corre e segna. E disegna parabole superbe. La sua rete merita l'intera bulimica osservazione di questo Brescia-Juventus. Di Quagliarella diremo che sei reti ci soddisfano. Per ora.

domenica 7 novembre 2010

Juve-Cesena: Del Piero fa 180. Video


Di che cosa è fatto il calcio se non di bellezza, caparbietà e irragionevolezza? Partire cupi, come questa Juventus ferita, flagellata da nuovi infortuni (Amauri, Krasic, Legrottaglie e Chiellini tanto per citarne alcuni) per poi superare un avversario come il Cesena, incoraggia.


Juventus - Cesena 3-1 Gol Del Piero Quagliarella Iaquinta
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Alessandro Del Piero segna di rigore, superando ogni primato con la casacca bianconera. Quagliarella va, Iaquinta sembra più convincente. Ma si fatica a mantenersi saldi come dimostra la prima rete, quella di Jimenez. Soffrire e sbagliare, sbagliare e soffrire. Un po' di pragmatismo, ha ragione Del Neri, non potrebbe che giovare.

sabato 6 novembre 2010

Juve-Buffon, il lungo addio




Che Gianluigi Buffon sia il migliore è concetto pleonastico, elementare. Ne abbiamo coscienza da quando era un giocatore del Parma, forse questa consapevolezza era degli osservatori che in tempi non sospetti lo avevano già segnalato. Si dice, lo riportano fonti nostrane e inglesi, che sia prossimo a cambiare casacca. Che debba intraprendere un percorso diverso al Manchester Utd. E che Alena Seredova abbia già vagliato appartamenti e scuole per i pargoli. Inutile negare come l'assenza allo scatto tradizionale che si celebra ad ogni stagione abbia solo avvalorato questa tesi. Quella del lungo addio.

Smentisce facili dietrologie, Gigi. Con una ricostruzione puntuale della giornata: "Non ero con gli altri solo perché ieri mattina era previsto un test molto delicato per la gamba dopo l'operazione. Abbiamo fatto la prova di efficienza e le risposte sono molto positive". In serata, come svela la Gazza, era presente a una cerimonia per la 9ª edizione della Sportnacht, elegante serata di gala dello sport svizzero. "Non ho snobbato nessuno. Ho fatto la visita, poi nel pomeriggio mi sono allenato e sono arrivato qui in auto in serata, avevo promesso la mia presenza tempo fa. Non c’è nessun mistero".

Intanto si studia la tattica posta la strategia per portare Edin Dzeko a Torino il prossimo giugno. I 30 milioni di euro saranno racimolati, ovvio. Si assisterà a una cessione di lusso. Altrettanto certo. C'è qualcuno pronto a fare un nome?

mercoledì 3 novembre 2010

Champions: i video dei gol di Milan-Real Madrid. Inzaghi da record



Pippo (Inzaghi) se la merita un po' di gloria. Fosse solo per la costanza di occupare quel posto fisso in area di rigore. E si aggiudica il trono europeo e la sfida con Marco Van Basten. E sì, presidiare conta.

Juve: cedere Amauri è un errore




Io non cedo Amauri. Non credo che un attaccante completo che dispensa sapientemente tecnica e agonismo debba essere inserito nella vetrina dei balocchi che non divertono più. Della logica di depauperamento della rosa juventina in nome delle ragioni di bilancio non me ne curo. Non me ne sono mai curata nel giudizio di un giocatore.

Io lo difendo, Amauri. Perché infortuni e indeterminatezza strategica lo inducono a interrogarsi. Ne compromettono la concentrazione e la resa e il cinismo che occorre e che potrebbe arrivare. Rumors di mercato che lo riguardano si sono moltiplicati con l'allontanarsi dai numeri di una media onorevole: Manchester Utd, Fiorentina, Milan in scambi ai limiti dell'illogico. E poi c'è una ragione in più: l'assenza di quel finalizzatore (finale o anche da rete) che asciughi quell'ansia trasbordante di tutelarsi in un fortino d'alta classifica che - la matematica mourinhiana insegna - non prescindono da una media onorevole.

Di Karim Benzema scrissi in tempi antichi. Ne apprezzo quello sguardo irriverente e quel miscuglio francoalgerino tanto quanto il suo tocco e il suo destro. Non lo desidero con la maglia della Juventus se ciò indurrà a ripercorre la sventurata pantomima che ha introdotto alla cessione di Diego. Come non voglio Bale o Cassano o chiunque altro. Sempre che la qualità conti, oltre i semplici proclami.

domenica 31 ottobre 2010

Alessandro Del Piero, 179 gol per non smettere



Discutetelo, se intendete sostenere tesi fragili. Qualunque sia la vostra opinione, qualunque ragione vi ispiri, rimane il numero 10. Alessandro Del Piero.

mercoledì 27 ottobre 2010

Juve, Andrea Agnelli: i 29 scudetti, il bilancio e l'orgoglio gobbo. Video



Io dico che, due giornate o no a Krasic, oggi c'è da appuntare sul taccuino. Andrea Agnelli ha detto quel che andava asserito, compresa la questione affatto risolta dopo i risvolti processuali scaturiti dall'inchiesta Telecom-Pirelli di Milano dei due scudetti strappati. Sono l'Assemblea dei soci e il Consiglio di amministrazione degli Agnelli di Umberto che succedono agli Elkann e i loro che rimangono di riflesso nella società. Giuseppe Marotta e Pavel Nedved si sono insediati come consiglieri, Jean-Claude Blanc confermato amministratore delegato con poteri e deleghe sullo stadio. Il resto: bilancio approvato, allargamento del Cda, conferme di ruoli e incarichi. Non è l'era nuova, ma chi si stia operando una cesura rispetto al progetto Jaki possiamo crederlo.

TENDENZA AGNELLI - "Una volta accertata la correttezza della società negli anni in questione potremmo avanzare la richiesta di riassegnazione dei titoli", ha dichiarato Agnelli nel discorso di apertura davanti all'Assemblea dei soci al Lingotto in questa lunga giornata. "Il procedimento giudiziario al Tribunale di Napoli è uno dei due aperti. L'altro riguarda l'esposto che abbiamo presentato per la revoca dello scudetto 2006. Abbiamo avuto dalla Federcalcio sufficienti garanzie che a breve avremo una risposta a questo esposto. Attendiamo con fiducia". Fiducia l'abbiamo dal 2006, dall'avvio dell'indagine e dal relativo processo sportivo e quel che ne è venuto compresa decisione dei giusti. L'opportunità di resistere a un processo irreversibile non fu ritenuta prevaricante. Se questa verità, ricostruita anch'essa, dovesse appagarci allora ci fermeremo. Altrimenti, chi si interroga andrà avanti.




RUMORE - "La mia esternazione sugli scudetti del 2005 e del 2006 fa rumore ma il concetto è lo stesso che ho già espresso ad agosto: allorché sarà accertata la correttezza dell'operato della Juve, chiederemo la riassegnazione dei titoli. Il dialogo tra noi e Roma è continuo e costante, le cose si stanno muovendo in un rapporto di stima reciproca tra la società e le istituzioni"

NO MOGGI, NO BETTEGA - Per rifondare una squadra, una società dalla storia gloriosa non si può che ricominciare. Lasciando ai nostalgici le icone di un passato discusso: "Stimo Luciano Moggi per il lavoro che ha svolto da noi e non solo, l'ho già ribadito anche in pubblico più volte, e questa stima non verrà mai meno. Oggi, però, il nostro punto di riferimento per l'area tecnica è Giuseppe Marotta, che ha tutta la mia stima e che vorrei avesse anche quella di tutti i sostenitori della Juventus". No a Moggi, al suo ritorno. No anche a Bettega: "Roberto è stato, è e sarà per sempre una bandiera juventina".