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martedì 3 aprile 2012

Cassano può tornare a giocare: l'iter per l'idoneità



La paura e la malattia, la convalescenza e il recupero. Infine, l'iter di idoneità conclusosi positivamente per tornare a svolgere attività agonistica: da quella sera d'ottobre la vita di Antonio Cassano - sul versante prettamente calcistico - è stata scandita da queste cesure che circoscrivono le fasi di un percorso obbligato per un giocatore di Serie A. Per un atleta ai suoi livelli, in linea generale. L'ufficialità del suo rientro, dopo mesi scanditi da una tabella indicata dagli specialisti che hanno seguito il ragazzo di Bari Vecchia, è stata annunciata da un comunicato della società, comparso sul sito di via Turati nella tarda mattinata di oggi:
AC Milan comunica che oggi Antonio Cassano ha espletato anche gli aspetti legislativi inerenti all'idoneità medico sportiva per la ripresa della sua attività agonistica presso l'Istituto di Medicina dello sport della Federazione medico sportiva italiana di Milano. Cassano da subito può regolarmente tornare ad allenarsi con la squadra.

Il recupero pressoché totale di FantAntonio era stato asserito a più e più riprese dagli alti vertici societari, vedi Adriano Galliani, nella consapevolezza dell'imminenza dell'idoneità sportiva che sarebbe stata sancita a valle dell'iter previsto nei casi in cui ricade Cassano. Subito dopo dopo l'atterraggio a Malpensa di rientro dalla partita giocata all'Olimpico contro la Roma, aveva accusato i sintomi dell'ischemia temporanea provocato da una malformazione cardiaca: il forame ovale pervio, chiuso dal professor Carminati con quello che comunemente viene definito ombrellino, il 4 novembre al Policlinico di Milano.


Un percorso disciplinato, che si articola in passi specifici secondo procedure e standard codificati in cui gli atleti che svolgono attività agonistica devono rientrare per poter gareggiare. Nella vicenda Cassano, la Federazione medico sportiva ha nominato una commissione che, riunitasi il 2 aprile, ha ritenuto che il giocatore avesse i requisiti richiesti per l'attività. "Se la loro valutazione esprimerà parere positivo si procederà, nei giorni successivi, all'iter medico legislativo previsto dalle norme attuali per la definitiva certificazione all'idoneità agonistica del giocatore Antonio Cassano presso l'istituto di medicina dello sport dell'FMSI di Milano diretta da Emilio Rovelli", aveva spiegato in un diverso comunicato il club. 


La commissione che ha eseguito la valutazione è stata formata da:

  •  Maurizio Casasco (presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana, Executive Board Federazione Europea EFSMA e Federazione Internazionale FIMS di Medicina  dello Sport); 
  • Paolo Zeppilli (Coordinatore dei Direttori delle Scuole di Specializzazione in Medicina dello Sport, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport Università  degli Studi Cattolica Sacro Cuore Policlinico Gemelli - Roma); 
  • Antonio Carolei (Direttore della Clinica Neurologica Università degli Studi L'Aquila - L'Aquila); 
  • Cesare Colosimo (Direttore Istituto di Radiologia Università degli Studi Cattolica Sacro Cuore Policlinico Gemelli - Roma); 
  • Domenico Corrado (Presidente della Società Italiana di Cardiologia Sportiva - SIC Sport Università degli Studi di Padova - Padova); 
  • Francesco De Ferrari (Direttore Dipartimento Specialità Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Medico Forensi Università degli Studi di Brescia); 
  • Natale Mario Di Luca (Direttore UOC Medicina Legale e Risk Management Università degli Studi La Sapienza - Roma);
  • Franco Piovella (Direttore S.C.Angiologia Servizio Malattie tromboemboliche - Dipartimento Cardiovascolare Fondazione IRCCS Policlinico "San Matteo" - Pavia); 
  • Leandro Provinciali (Direttore della Clinica Neurologica Ospedale Riuniti di Ancona Università Politecnica delle Marche - Ancona), Arsenio Veicsteinas (Presidente Commissione Scientifica FMSI Presidente Facoltà Scienze Motorie Università degli Studi Statale di Milano).

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